Giornate dell'Emigrazione è una rassegna itinerante che fa tappa nelle località del Meridione ed in tutti quei paesi del mondo dove operano numerose ed intraprendenti le comunità di connazionali emigrati allo scopo di valorizzare la significativa storia dell'emigrazione italiana.
La manifestazione realizza dibattiti, tavole rotonde, meeting promuovendo e divulgando mostre, libri, opere culturali su tematiche legate all'emigrazione italiana, con particolare riferimento a quella del Sud. Gli eventi promuovono le eccellenze del made in italy in vari settori tra cui l'arte, l'economia, l'impresa, la cultura, lo spettacolo, il giornalismo, la ricerca e l'innovazione. Attraverso la realizzazione di viaggi di scambio socio-culturali con i paesi del mondo in cui vi sono storie significative dell'emigrazione italiana di oggi e di ieri, si intraprendono azioni di dialogo e scambio tra istituti italiani di cultura all'estero, comunità di emigranti italiani, camere di commercio, università ed associazioni.
"L'emigrazione rappresenta un capitolo fondamentale nella storia del nostro Paese, ed in particolare del Mezzogiorno.
Popolazioni intere hanno abbandonato la loro terra spinti molto spesso dalla fame; non dimenticheranno mai la terra, ma neanche la fame che li ha cacciati via.
Se ne parla un pò oggi, in epoca di globalizzazione, ma non abbastanza in relazione all'importanza del fenomeno.
Tra l'altro capire gioie e dolori degli italiani che in passato han cercato rifugio e pane presso società diverse, non sempre tolleranti, può aiutare a capire i problemi di chi oggi chiede spazio tra noi, gli immigrati.
Attraverso le mostre fotografiche, gli interventi dei relatori, le perfomance degli artisti e quant'altro caratterizza questa nostra rassegna, stiamo cercando di stimolare emozioni e riflessioni.
Abbiamo incontrato sinceri consensi, di cittadini ed istituzioni. Ne cercheremo ulteriori, con impegno e passione. Anche oltreoceano ci condividono, ne abbiamo avuto ampie testimonianze in occasione delle nostre missioni internazionali.
A riprova di quanta sensibilità esista su questi argomenti, dappertutto."
Salvo Iavarone
Presidente ASMEF